Hai disciplina?
Una Nota da Neale
Miei cari amici…
Stiamo esplorando ciò che ho chiamato L’Esperienza Sacra, e come crearla nella propria vita. Esiste un certo numero di Strumenti che ho trovato, con i quali poterlo fare, e in molte delle settimane passate li abbiamo esplorati uno per uno. Settimana scorsa abbiamo visto lo Strumento n° 10: il Servizio. Oggi vi invito a vedere lo strumento della Disciplina.
Vedo due modi di usare questo strumento. Primo, come strumento per dar forma e modellare la mia personale esperienza quotidiana della vita, così che io possa essere pronto per l’Esperienza Sacra della Vita Stessa. Secondo, come mezzo per dare consistenza all’uso che faccio degli Strumenti specifici dell’Esperienza Sacra discussi finora.
Nella prima categoria c’è il tipo di disciplina personale che mi ha permesso di smettere di fumare, in crisi di astinenza, 25 anni fa. Ora ho bisogno di praticare di più questo tipo di disciplina nella mia propensione a mangiare dolci e altri cibi che potrei mangiare di meno. Ho anche bisogno di disciplinarmi a fare un po’ di esercizio fisico di tanto in tanto. E di smettere di essere così stacanovista.
Queste sono le tre aree della mia vita in cui vorrei vedere dei cambiamenti. Per il mio bene. Per la mia salute. In modo tale che l’Esperienza Sacra della Vita Stessa sia più divertente, meno stressante, e con meno malessere e dolore che possono derivare dalla mancanza di buona salute.
Sotto la seconda categoria c’è la decisione di usare gli altri strumenti dell’Esperienza Sacra con focus, regolarità, determinazione e affidabilità. E cioè, senza interruzioni, continuamente, per tutta la vita.
La Disciplina è la cosa più difficile per me. Mi par di capire che lo è per molti di noi. Quindi non cerco di forzare me stesso ad averla, chiedendo a me stesso di fare questo o quello, o esigendo da me stesso di usare i Dieci Strumenti dell’Esperienza Sacra ogni ora, ogni giorno della mia vita.
In realtà, non è neanche necessario usarne uno, ancor meno tutti, per poter avere l’Esperienza Sacra. L’Esperienza Sacra non è qualcosa che guadagni attraverso un buon comportamento. E’ qualcosa che semplicemente accade, spesso senza “preparazione” di alcun tipo, sempre senza avvertimento, e mai senza impatto e beneficio duraturi. E’ anche qualcosa che puoi creare, come ho detto in precedenza. Ma decisamente non è qualcosa che puoi creare guadagnandola.
I Dieci Strumenti che abbiamo esplorato in questo Bollettino Settimanale in questi mesi sono mezzi potenti, non per guadagnare un’Esperienza Sacra, ma per costruirne le fondamenta — cosicché se e quando accadrà, e se e quando la creerete, non ve la perderete, o confonderete, o fraintenderete, o interpreterete male, o equivocherete completamente, o, peggio di tutti, la ignorerete.
Quindi… una delle mie discipline è usare tutti questi Strumenti alcune volte, e alcuni di questi Strumenti sempre. Spero che abbiate conservato un archivio di tutti i dieci strumenti che abbiamo esplorato, così da poterli rileggere più avanti, con comodo.
Dei dieci, quello che uso di meno è il Movimento. Non sono proprio un campione di yoga, di esercizio fisico, e di far muovere il mio corpo. Quindi non mi muovo tanto quanto so che mi farebbe bene. Non seguite il mio esempio. Datevi il permesso di usare questo strumento. Può essere meravigliosamente efficace. Conosco persone che lo usano energicamente.
Gli Strumenti che uso di più sono la Visualizzazione, il Rituale e il Servizio. E anche il Desiderio e la Spiegazione. Questi cinque sono i miei preferiti. Come ho fatto io, troverete quelli più adatti a voi.
Ho notato che uso almeno uno o due di questi Strumenti ogni giorno. Ciò mi ha aiutato enormemente quando ho cercato di costruire delle salde fondamenta per comprendere e godere pienamente dell’Esperienza Sacra.
La cosa fantastica di questi strumenti è che possono costruire un ponte dalla Mente alll’Anima, e dall’Anima a Dio. Ciò funziona con ciascuno dei Dieci Strumenti dell’Esperienza Sacra presi separatamente, e in particolar modo con tutti gli Strumenti usati in modo sequenziale — per non parlare di usarli simultaneamente.
E quindi, vi offro questi strumenti come risposta alla domanda che sento così spesso:
“Come faccio ad avere l’esperienza che hai avuto tu?”
Abbracci & Amore,
Neale
P.S.: i pensieri esposti sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) scritto da me, che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).
Domanda & Risposta
Non voglio sorprese nell’Aldilà
Caro Neale… Negli anni ’90 ero nell’ala liberale dei seguaci di Swedenborg (Emanuel Swedenborg – 1688-1772 – scienziato, filosofo, mistico, medium e chiaroveggente svedese – n.d.t.). Nel 1758, in una delle sue rivelazioni che diceva venissero da Dio (somiglia a qualcuno), scrisse un resoconto molto preciso sulla visita in Paradiso e Inferno. Diceva che Dio non è mai arrabbiato, che è l’amore stesso, e che non manda mai nessuno all’inferno — ma che ne esiste uno. “Tutti possono entrare in paradiso. Tuttavia, non appena una persona malvagia ne inala l’aria, ha un tormento lancinante, così lo rifiuta subito e torna nello stato/luogo adatto alla sua vera natura”. Come dice il vecchio adagio, “Dove un albero cade, lì rimane”. Quindi, o la sua rivelazione è sbagliata, essendo la sua immaginazione una conseguenza del suo stato mentale, o l’inferno ha chiuso i battenti nel 1758, o la tua rivelazione è la tua versione del tuo stato mentale. Non vedo come si possa valutare questa cosa con certezza. Dopo Swedenborg si formarono due gruppi che non crearono mai una chiesa e che cercarono di scrivere nell’anonimato. Uno diceva che erano i nuovi testi sacri rivelati. In essi, Dio in qualche modo evita la questione se ci sia una verità al di là della propria personale versione. Cosa pensi, cosa provi o cosa ne hai dedotto? Non voglio sorprese nell’aldilà come questo inferno. Saluti affettuosi, Mike.
Neale Risponde
Caro Mike… Il libro ACCANTO A DIO La Vita Non Finisce ci dice che l’inferno non esiste — ma che, si, esattamente come Swedenborg disse che gli fu detto — ciò che ho compreso è che nel momento dopo la nostra morte creeremo qualsiasi cosa ci aspettiamo di sperimentare.
Se ci aspettiamo di sperimentare fuoco e zolfo, o qualche forma di abietta sofferenza, perchè è quello che pensiamo di meritare, allora è ciò che sperimenteremo. Ciò perchè l’atto della Creazione va avanti non solo nella vita fisica, ma anche nel cosiddetto Aldilà. Questo perchè non esiste qualcosa come l’ “aldilà”. La vita stessa semplicemente va avanti e avanti e avanti eternamente, ma in forme diverse. Cioè, assumiamo forme differenti.
Ma non aver paura, poiché ACCANTO A DIO dice anche che nell’esatto momento in cui decidiamo che non ci piace ciò che abbiamo creato (come la nostra personale versione dell’ “inferno”) lo disfiamo! Le nostre decisioni e scelte sulle cose producono la nostra esperienza diretta… ma non ci vuole “tempo” per produrre questa esperienza come capita a volte sulla Terra. La creazione è immediata. L’effetto è istantaneo con il nostro pensiero. Quindi ci troviamo nel nostro particolare “inferno” per qualcosa come un milionesimo di nanosecondo… a meno che, ovviamente, non ci piaccia in realtà essere lì, nel qual caso possiamo sperimentarlo per quanto tempo ci piace.
Per illustrare ciò in termini umani facilmente comprensibili, immagina di avvicinare troppo le dita ad un bollitore che scotta, e di toccarlo inavvertitamente. Non ti ci vorrebbe un attimo ad allontanare le tue dita dal calore. Questa è la reazione che avresti trovandoti nel tuo “inferno” nell’Aldilà… solo più veloce.
Per una spiegazione completa ed arricchita di ciò che mi è stato dato di capire su ciò che succede dopo la morte, leggi ACCANTO A DIO La Vita Non Finisce. (In Italia questo libro non è più in stampa dunque è difficilissimo trovarlo in vendita. Tuttavia, abbiamo una versione digitale PDF che puoi avere gratuitamente su richiesta – basta rispondere a questa newsletter – Steve)
Ti auguro di sperimentare la presenza di Dio in te e attraverso te tutti i giorni della tua vita.
Con Amore,
Neale
Chi desidera avere il .pdf di “Accanto A Dio” può mandarmi la richiesta a: princistrega@libero.it