Lettere a Neale

Ciao Neale,

ad un certo punto ho tentato il suicidio. Fortunatamente ho fallito… ma suppongo di esser grato al mio tentativo, poiché ha cambiato la mia vita in modo positivo come nient’altro ha mai fatto, tranne probabilmente CcD per i Giovani.

La mia questione riguarda ciò che Accanto a Dio chiama “spaccatura del capello metafisico”. Accanto a Dio dice cose sul suicidio che, dalla mia attuale prospettiva, sembrano mostrare un grosso intoppo nel Perfetto Sistema di Dio.

Okay, diciamo che ho commesso suicidio. Il suicidio, metafisicamente, è la mente Conscia che si ribella a ciò che hanno scelto la mente Superconscia e il resto della mente/anima.

La mente Conscia è una parte del Superconscio, quindi una parte di Chi Siamo. Tuttavia, se la mente Conscia si ribella e commette suicidio per sfuggire ai ‘dolori’ della vita, la mente Superconscia fallisce nello sperimentare ciò che desiderava in questa esistenza. Pensavo che il fallimento fosse un’illusione, ma in questa situazione chiaramente il fallimento esiste.

Spero cha abbia senso.

Un mio amico si è tolto la vita qualche mese fa. Mi manca molto, e gli eventi della sua vita danno una ragione, se non una giustificazione, a questa azione. Per la prima volta da tanto tempo, sono diventato furioso con Dio per questo intoppo nel sistema.

L’anima in questione è molto probabilmente l’essere più gentile e amorevole che io abbia mai incontrato — o che incontrerò mai. Il suo atteggiamento gentile e quieto è stato sopraffatto, e il pensiero che lui debba attraversare di nuovo questi eventi (come Accanto a Dio dice che succede in caso di suicidio) è qualcosa che trovo insopportabile.

Il dolore può non esistere nella Realtà Ultima, ma sul Piano Fisico il dolore è molto, molto reale.

In Accanto a Dio, Dio dice anche che niente è una sorpresa… nella misura in cui niente succede in disaccordo col programma dell’anima.

Se commettessi suicidio, un atto che non è voluto dall’anima, ma dalla mente conscia, questo arriverebbe come un evento inaspettato nella vita di ogni anima con cui sono in contatto, perturbando quindi i loro programmi.

Il suicidio del mio amico potrebbe essere stato programmato dalle nostre anime perchè l’anima mia o dei suoi genitori potesse sperimentare qualcosa?

Spero che trovi il tempo per rispondere alle mie domande, Neale. Non capisco perché il suicidio funzioni nel modo in cui funziona. E ciò che uno non capisce, lo teme. E ciò che uno teme, gli diviene detestabile.

Ognuno degli insegnamenti di CcD è stato da me preso e riguardato, pensato e considerato prima di essere accettato nel mio sistema di credenze. Sebbene io non prenda per Vangelo tutto ciò che dicono i tuoi libri, a questo punto sono abbastanza sicuro che non ci sia niente che non sia in accordo con la mia Verità Interiore… eccetto questo discorso del suicidio.

Con Grande Amore e Molti Ringraziamenti,

Ryan

Neale Risponde

Caro Ryan… grazie per la tua meravigliosa lettera. Sono orgoglioso che tu, all’età che hai, sia arrivato in un luogo da cui questa lettera può essere stata scritta. Mi dai una tale speranza per il nostro domani!

Ok, prenderemo la tua lettera un punto alla volta. Procediamo.

Innanzitutto, hai detto che “Il suicidio, metafisicamente, è la mente Conscia che si ribella a ciò che hanno scelto la mente Superconscia e il resto della mente/anima”. Non sono sicuro di essere d’accordo con la tua definizione, Ryan. Posso dirti il perché?

Per quanto comprendo, è impossibile che la Mente Conscia si “ribelli” alla Mente Superconscia. Definirei il suicidio come “una decisione della Mente Conscia a cui la Mente Superconscia non si opporrà”. Quindi, si potrebbe dire che il suicidio sia ciò che la Mente Conscia E la Mente Superconscia hanno scelto.

Il Superconscio ha solo un’affermazione da fare alla Mente Conscia in questo o in qualsiasi altro momento nella vita dell’Anima: “La tua volontà per te è la Mia Volontà per te”.

Il Superconscio non ha bisogno di opporsi ad alcuna scelta fatta dalla Mente Conscia, poiché ogni scelta fatta dalla Mente Conscia è perfetta. E’ impossibile fare un errore, poiché un “errore” indica qualcosa di diverso da ciò che era previsto, e ciò che il Superconscio prevede è che la Mente Conscia in qualsiasi momento eserciti il Libero Arbitrio.

Il Superconscio non ha mai un programma diverso dal programma della Mente Conscia. Se la Mente Conscia dovesse saltar fuori con un piano diverso dal Piano di Vita del Superconscio, il Superconscio semplicemente cambierebbe idea. Cioè cambierebbe istantaneamente il proprio programma per aderire a quello della Mente Conscia, perché per il Superconscio non fa differenza ciò che la Mente Conscia decide di fare. Il destino ultimo dell’anima non è mai, e non può mai essere, in dubbio.

Per dirla in un altro modo, se tutte le strade portano alla stessa destinazione, non fa differenza quale strada prendi. Se anche avesse programmato di prendere una strada diversa, il Superconscio direbbe semplicemente al Conscio, “Oh, okay, prenderemo QUESTA strada, non fa assolutamente alcuna differenza in termini di risultato”.

Ora, potrebbe volerci più tempo con una strada che con l’altra per raggiungere la nostra destinazione, ma ciò non preoccupa di una virgola il Superconscio, poiché il Superconscio sa che il Tempo è un’illusione. Nella Realtà Ultima — che è dove il Superconscio risiede — il Tempo non esiste.

Il superconscio semplicemente TI dà la via “più breve” (in termini relativi) perché sa che, nella tua realtà relativa, più corto e più lungo, più veloce e più lento, ESISTONO, ed è una gioia per il Superconscio continuare a mostrare alla Mente Conscia ciò che la Mente Conscia desidera di più: “la via più breve verso Casa”.

E’ molto simile a questi sistemi di navigazione che ora si vedono nelle auto. Al sistema non interessa quale via tu prenda verso la tua destinazione. Pianificherà il tragitto più breve se gli chiedi di farlo, e se fai una curva “sbagliata”, il sistema semplicemente ricalcolerà il tragitto più breve da, e poi ti mostrerà una nuova via per arrivare dove desideri andare nel tempo più breve da quel punto. Il sistema di navigazione non esprime giudizi, perché non ne HA, e non cerca di impedire alla tua auto di girare nella strada “sbagliata”, perché per il sistema di navigazione non ESISTE la “strada sbagliata”, c’è solo la via che tu stai percorrendo. Al sistema di navigazione è chiaro che se tu continui a seguire le sue direzioni rinnovate continuamente, non puoi non arrivare dove cerchi di andare.

Capisci ora, Ryan?

Ok… hai anche detto… “se la mente Conscia si ribella e commette suicidio per sfuggire ai ‘dolori’ della vita, la mente Superconscia fallisce nello sperimentare ciò che desiderava in questa esistenza. Pensavo che il fallimento fosse un’illusione, ma in questa situazione chiaramente il fallimento esiste”. Sono costretto ancora una volta a dissentire dalla tua analisi, Ryan. Il Superconscio non “fallisce nello sperimentare ciò che desiderava in questa esistenza”, mai, poiché il Superconscio non ha alcuna preferenza in materia. Arriva qui con un Piano, ma non con una Preferenza. C’è una bella differenza Ryan.

Se tu pianifichi di giocare a tennis, ma i tuoi amici vogliono giocare a pallavolo, e se per te non fa differenza a cosa giocare, semplicemente tiri la rete e giochi a pallavolo! Non si potrebbe dire che non hai sperimentato ciò che desideravi sperimentare, perché non avevi un particolare desiderio al primo posto.

Il “fallimento” non può esistere in un contesto in cui non è richiesto niente di particolare. Non ti viene richiesto niente, Ryan, per poter tornare a casa. Il requisito non esiste. E’ un’illusione. Non puoi NON “tornare a Casa”. In realtà, come Accanto a Dio spiega bene, non hai mai lasciato Casa. Quindi essere Accanto a Dio non è una questione di andare da qualche parte, ma di essere esattamente dove sei e semplicemente di sapere dove è quel luogo.

Ryan, hai anche detto, riguardo all’amico che ha posto fine alla propria vita, che… “il pensiero che lui debba di nuovo attraversare di nuovo questi eventi (come Accanto a Dio dice che succede in caso di suicidio) è qualcosa che trovo insopportabile”. La mia mente si domanda perché dovresti trovarlo insopportabile se per lui non lo è. Credo che ciò che non comprendi, Ryan, sia che, in primo luogo, il tuo amico sceglie di “attraversare di nuovo questi eventi”, e, in secondo luogo, che la ragione per cui sceglie di farlo è poterli sperimentare in modo diverso. E li sperimenterà in modo diverso, facendo scelte diverse e creando risposte diverse alla stessa serie di circostanze che ha incontrato la prima volta, e quindi padroneggerà quelle circostanze e situazioni e, attraverso la sua esperienza della maestria, comprenderà più pienamente Chi E’ Davvero.

Sai qualcosa sul baseball, Ryan? Il tuo amico è come un battitore che ama giocare a baseball (noi tutti AMIAMO la vita!) ma che un giorno fa “strike”. E così l’allenatore gli dice di tornare al campo di battuta il giorno seguente e di fare allenamento extra. Ora, dato che il battitore AMA battere, e ADORA ogni aspetto del baseball, difficilmente c’è cosa migliore che l’allenatore potrebbe chiedergli. E’ esaltato dal fare allenamento extra — e presto lancerà la palla fuori dal parco!

Hmmmm… mi suona divertente!

Ora, Ryan, hai anche notato che… “Il dolore può non esistere nella Realtà Ultima, ma sul Piano Fisico il dolore è molto, molto reale”. In questo hai ragione, Ryan. Ma non hai menzionato il fatto che Conversazioni con Dio dice che “dolore” e “sofferenza” non sono la stessa cosa. Il dolore è un’esperienza fisica, e la sofferenza è il tuo pensiero al riguardo. Sono molte le donne che hanno sperimentato dolore durante il parto. Ma se tu chiedessi loro “Hai sofferto?”, potrebbero dirti “Sofferto? Oh no! E’ stata l’esperienza più gioiosa della mia vita! Ho dato alla luce un nuovo essere umano!”.

Il punto: il dolore che ha una ragione con la quale siamo d’accordo può in realtà essere bene accetto. Non hai mai estratto un dente che ti stava uccidendo?

Hai anche detto, Ryan… “Se commettessi suicidio, un atto che non è voluto dall’anima, ma dalla mente conscia, questo arriverebbe come un evento inaspettato nella vita di ogni anima con cui sono in contatto, perturbando quindi i loro programmi”. Ancora una volta, Ryan, devo sottolineare che è impossibie. Ogni anima con la quale sei in contatto (in realtà, ogni anima sul pianeta, a qualche livello) ha co-creato l’evento con te. Niente avviene nella vita dell’anima, qualsiasi anima, che non sia creato DALL’anima. Non ci sono “vittime” nè “malvagi”. Non ci sono “sorprese” nè “eventi inaspettati” nella vita dell’anima. Ci sono eventi che potrebbero essere “inaspettati” per la Mente Conscia, ma ciò perché la Mente Conscia esiste ad un piano di Consapevolezza limitato. Questo fino a quando non espande il suo piano di Consapevolezza elevando la sua Coscienza. Questa “elevazione della coscienza” crea una nuova prospettiva, che permette alla mente di vedere e capire ciò che non vedeva o capiva in precedenza.

Non esiste qualcosa come “un atto non voluto dall’anima”, perché se non fosse voluto dall’anima non potrebbe accadere. Accanto a Dio chiarisce che niente accade contro il volere dell’anima — nemmeno la morte. In realtà, specialmente non la morte. Nessuna morte arriva come una sorpresa, e nemmeno è indesiderata o inaspettata. La morte è un atto di creazione.

Infine, Ryan, termini la lettera con una domanda affascinante ed intuitivamente brillante… “Il suicidio del mio amico potrebbe essere stato programmato dalle nostre anime perchè l’anima mia o dei suoi genitori potesse sperimentare qualcosa?”. La risposta è si. In effetti, non c’è alcun altro modo in cui sarebbe potuto accadere. Ma il programma è molto più grande di quello, Ryan. Le scelte e le azioni del tuo amico sono state progettate anche per permettere al tuo amico stesso di sperimentare qualcosa. Ora potrebbe sembrare ovvio, ma sei pronto per questo? Le sue scelte sono state progettate anche per permettere a tutti NOI che stiamo LEGGENDO IN QUESTO MOMENTO di sperimentare qualcosa.

Capisci, Ryan? Non esiste separazione tra noi. L’Uno di Noi che è Noi Tutti sta creando Tutto Questo, Proprio Qui, Proprio Ora.

Riesci ad afferrare tutto questo Ryan? Riesci a vedere come tutti siamo responsabili di tutto? Potrai iniziare ad abbracciare una realtà così sbalorditiva quando saprai e capirai pienamente Chi Siamo Davvero.

Dio ti benedica, Ryan, nella tua meravigliosa giovane vita. Ora vai, e condividi con il mondo la saggezza che ti ha toccato oggi. Poichè tu hai creato questa saggezza, e l’hai ricevuta. E noi lo stesso.

Amen. E Amen.

Che tu sia benedetto.

Neale

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