Pagato per fare ciò che ami

Questa settimana diamo un’occhiata all’Esperienza Sacra e il tuo lavoro, o attività principale.

Voglio iniziare questa esplorazione dicendovi che la vostra vita non ha mai riguardato il “lavoro.” Non nel senso in cui la maggior parte della gente utilizza la parola.

Il dizionario definisce ‘lavoro’ come: un’attività che implica uno sforzo mentale o fisico fatto per poter raggiungere uno scopo o risultato; attività come mezzo per guadagnare un introito; un’occupazione; un compito o dei compiti da intraprendere; qualcosa che una persona o una cosa deve fare.

La vita dovrebbe essere una gioia, gioia, e ancor più gioia – il tutto raggiungibile senza assolutamente alcun lavoro. Bada bene, non ho detto senza sforzo. Ho detto, senza lavoro.

“Sforzo” non deve significare “tensione” o “stress” o “sforzo difficile o sgradito.” Lo Sforzo può significare, semplicemente: “energia spesa”. E se quella energia è stata spesa con gioia – come, ad esempio, un amorevole e giocoso incontro sessuale, o la costruzione di un pupazzo di neve, o fare qualche vasca in piscina durante un’afosa giornata estiva – può essere uno sforzo gioioso. Fare quelle vasche richiede “sforzo”, ma non richiede “lavoro.” Richiede “sforzo” fare un pupazzo di neve, ma non richiede “lavoro.” Richiede “sforzo” fare l’amore, ma non richiede “lavoro”.

Qualsiasi impresa, anche se fosse un impiego, che ti porta felicità, che ti lascia colmo di eccitamento e piacere, difficilmente potrebbe essere chiamata “lavoro”.

L’Esperienza Sacra è quel momento in cui realizziamo che ci pagano per qualcosa che assolutamente amiamo; qualcosa per cui pagheremmo un altro per poterlo fare.

I musicisti spesso hanno questa esperienza. Spesso anche gli attori e i cantanti e i ballerini. Spesso anche i falegnami e i pasticcieri e gli artisti e gli stilisti. Spesso gli agenti immobiliari. In effetti, qualsiasi persona che ami ciò che sta facendo.

Non dimenticherò mai i miei primi anni nel “mondo del lavoro quotidiano.” Avevo 19 anni, avevo frequentato il college per due anni e sono stato invitato dal Decano a lasciare l’università a favore di qualcuno che volesse utilizzare il mio posto per apprendere davvero qualcosa… in quanto i miei voti avevano chiaramente dimostrato che a me non importava molto.

Ero libero! Mio padre, che stave pagando per la mia formazione e non era molto contento del mio abbandono degli studi, disse, “Ok, figlio. Tu pensi di saperne di più? Sei da solo.” E poi ho fatto ciò che avevo sempre voluto fare; qualcosa di cui avevo sognato da quando avevo 9 anni: ho ottenuto un impiego alla radio! Sono diventato un commentatore radiofonico, di quelli veri!

Ricordo la mia prima paga. Non riuscivo a credere – veramente, del tutto e semplicemente, non riuscivo a credere – che qualcuno mi stessse dando dei soldi per quello che stavo facendo!

Ciò che facevo era stare seduto davanti ad un microfono, mettendo la mia musica favorita per quattro ore, e parlare. Negli anni successivi  ho scherzato dicendo che dovevo girarmi e prendere dietro la schiena l’assegno poiché non riuscivo a guardare il mio capo negli occhi e prendere i soldi. Amavo così tanto quello che combinavo! Era, per me, così facile. Non era affatto lavoro.

Fu proprio allora che ho capito che non dovevo fare qualcosa che non amavo fare, o che non era divertente, o che non ero veramente bravo a fare, per potermi “guadagnare la pagnotta.”

E continueremo questa discussione nella prossima uscita.

Abbracci e amore,

Neale

P.S.: i pensieri qui sopra sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).

Domanda & Risposta

Vivere la vita ripetutamente

Ciao Neale – ho appena terminato di leggere “Accanto a Dio” e mi ha molto sorpresa come mi sono sentita dopo averlo finito. Non mi sono sentita “positiva” e speranzosa come dopo aver finito Comunione, Conversazioni e Amicizia con Dio. Mi sono sentita preoccupata, e ciò mi ha messa a terra.

Non riuscivo a tradurlo in parole… ma penso di riuscirci ora, forse tu mi puoi aiutare… mi sono preoccupata quando ho letto che continuiamo a ritornare nella forma fisica, ripetutamente. Ho sempre pensato che il Paradiso ci stesse aspettando… per tutta l’eternità. Non che avremmo continuato a tornare indietro per tutta l’eternità.

Ho sempre detto che, anche se sono sicura di essere lontana dall’essere “totalmente evoluta”, questo è il mio ultimo “giro” sulla terra perchè, francamente, sono stanca! Ma pur avendo detto questo, sono ancora convinta che la vita sia un dono, sono ancora un’ottimista nel cuore e penso che di base la gente sia buona, in fondo. Ma leggere che tutto ciò che ci aspetta è… più “evoluzione”, più ritorni, mi ha in un certo senso “sgonfiato il pallone”, per dire. E non sono riuscita a liberarmi da questa sensazione fino alla fine del libro.

Hai per caso un’altra prospettiva, un altro modo di vedere le cose, che non sembri così sconfortante? Mi sembra di non riuscire a trovare una soluzione. Apprezzo il tuo aiuto e il tuo tempo. Con affetto, Tracey.

Neale risponde

Cara Tracey… Hai mai avuto un’esperienza sessuale? Se la risposta è si, l’hai trovata piacevole e divertente? Se la tua risposta è si, ti piacerebbe ripeterla? Se la risposta è si, c’è un limite al numero di volte in cui la vorresti ripetere (presupponendo che non siano tutte di fila)??

Tracey… questa vita fisica umana è la più straordinaria esperienza che un’anima potrebbe mai avere. Ci permette di esprimere e sperimentare, espandere e ricreare a nuovo, Chi Siamo Davvero. La ragione per cui la gente non è molto emozionata all’idea di “tornare qui” e “rifare la vita” è che non hanno capito lo scopo o le possibilità della vita con cui cominciare — e ancor meno come viverle.

Per favore leggi Felice più di Dio. La vita è fatta per essere FELICE, Tracey. Se non è così, c’è qualcosa che non hai capito, sperimentato o fatto. Ciò non significa che non puoi iniziare a farlo, proprio ora. Nel mio caso, io amo la mia vita, Tracey, e NON VEDO L’ORA di ritornare! Wow, è stata uno sballo! Ho già detto ai miei cari… cosa voglio scritto sulla mia tomba…

E’ STATO DIVERTENTE!

Amore e Abbracci,

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