La tua vita non riguarda te

Una nota da Neale

Miei cari amici… Settimana scorsa in questo spazio ho detto che c’è una ragione per cui spostare il focus da me stesso agli altri ha funzionato così efficacemente nel cambiare la mia vita, e ho promesso che avrei continuato la discussione questa settimana.

La ragione è perchè non esiste qualcosa come “gli altri”. Tutti gli altri sono me. Siamo tutti uno.

La separazione è un’illusione. Nessuno è separato dagli altri. Quindi, ciò che faccio per te lo faccio per me, e ciò che non faccio per te non lo faccio per me. Ciò che dò a te lo dò a me, e ciò che non dò a te non lo dò a me. Ciò che va, ritorna.

Come già notato, potresti non riceverlo mai indietro dall’esatta persona a cui lo hai dato, ma nello schema generale delle cose la Vita ti porterà — a  volte da fonti totalmente inaspettate — ciò che le porti tu.

Non appena ho portato la mia vita verso l’esterno — preoccupandomi pochissimo di come le cose mi toccassero, o di come stesse andando la mia vita, o di cosa immaginassi di aver bisogno, ma focalizzandomi invece sull’esterno, guardando per vedere se ci fosse qualche luogo o qualche modo in cui potessi offrire i miei doni per portare aiuto o gioia aglia altri — ho trovato il sentiero per la fera felicità e per la genuina pace interiore.

Quel mio fantastico insegnante spirituale che ho già menzionato in precedenza, il ministro Terry Cole-Whittaker, una volta chiese ad una sala piena di persone, dove io sedevo: “Cosa faresti se sentissi di essere a posto con te stesso? Se fossi completo, e Dio ti dicesse che non c’è altro che potresti fare per renderti migliore, o più perfetto? Se Dio ti dicesse che vai bene così come sei, che sei perfetto agli occhi di Dio esattamente come ti mostri in questo momento. Cosa faresti allora? Su cosa lavoreresti? Cosa ti diresti che va ‘sistemato’, o guarito in te stesso, o realizzato per sentirti ‘completo’?

“Se non dovessi andare ad altri laboratori, o partecipare ad altri seminari, o ascoltare altri sermoni, o leggere altri libri? Se Dio ti dicesse ‘Sei a posto! Hai capito.’ Ora cosa faresti? Se non ci fosse nulla che dovessi fare per ‘sistemare’ te stesso, se qualcuno ti dicesse che la tua vita è perfetta così com’è, cosa faresti allora?”

Be’, disse Terry, potresti semplicemente decidere di metterti in comunicazione con l’esterno e vedere cosa potresti fare per aiutare gli altri a realizzare la stessa cosa. E in quel momento la tua totale esperienza di te stesso cambierebbe.

Col senno di poi mi è chiaro che Terry aveva capito, ad un livello molto profondo, ciò che Dio mi avrebbe detto anni dopo in quelle sei parole…

LA TUA VITA NON RIGUARDA TE

Potenti, potenti parole. Parole che cambiano la vita. E quando ho abbracciato queste parole, e tutto ciò che segue quando vengono trasformate in azione, ho dato a me stesso l’Esperienza Sacra relativa alla mia vita più vasta nel mondo.

Come?

Risponderò a questa domanda settimana prossima.

Abbracci e Amore,

Neale

P.S.: i pensieri esposti sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).

Domanda & Risposta

Dio punisce il suicidio?

Caro Neale… Cosa credi che succeda quando una persona o un’anima commette suicidio? …Ho sentito che è l’unico peccato non perdonabile… Davvero vorrei sapere se una persona così infelice qui verrà punita. Il nostro Dio è così inclemente? Becky

Neale risponde

Mia cara Becky… Una risposta molto completa alla tua domanda ci è stata data nello staordinario libro ACCANTO A DIO La vita non finisce.Ti esorto caldamente a leggerlo se vuoi davvero una risposta ricca e completa, e non solo qualcosa che può esser condensato nelle poche parole che siamo abituati a leggere nelle email o nei messaggi. E’ inevitabile.

La questione è immensa, e la risposta non deve e non può essere data in poche parole in un modo che non le rende giustizia. Ci provo qui come meglio posso, nella speranza che la mia risposta ti indirizzi verso la più vasta e molto più completa risposta di ACCANTO A DIO. E’ inevitabile.

1. Dio non ci “punisce” mai.

2. La Morte non esiste.

3. Tutte le ‘morti’ sono ‘suicidi’, nel senso che nessuna Anima muore (e cioè, termina una particolare esperienza di incarnazione fisica) in un momento o in un modo che sia contro la propria Volontà. Una cosa simile è impossibile, visto Chi Sei Davevro.

4. Le Individuazioni della Divinità (e cioè, la “gente”) che terminano la propria vita nel modo che gli umani chiamano normalmente “suicidio”, in ogni caso semplicemente scelgono, dopo una Revisione della Vita, di ritornare alla fisicità nella stessa forma e nello stesso momento in cui se ne sono andate, vivendo di nuovo la loro stessa vita, incontrando gli stessi Punti di Scelta, e avendo poi l’opportunità di prendere decisioni diverse al riguardo — inclusa la decisione di terminare qulla particolare esperienza fisica nello stesso modo in cui l’hanno fatto in precedenza.

5. Quindi, non c’è ragione di terminare l’attuale vita fisica attraverso ciò che chiameremmo “suicidio”, se ciò che immaginiamo di ottenere con questa azione è una “fuga” da qualsiasi circostanza o condizione attuale. Semplicemente sceglieremo, volontariamente e gioiosamente, di ritornare alla stessa vita nella stessa linea di tempo e alle stesse condizioni, per regalarci l’opportunità di esprimere e sperimentare, come Anime, esattamente ciò per la cui espressione e sperimentazione abbiamo co-creato quelle circostanze e condizioni. E’ inevitabile.

Questa ovviamente è una risposta molto breve, che solleva più domande che risposte. Ti raccomando davvero fortemente di leggere ACCANTO A DIO, che offre profonde intuizioni su ogni aspetto di ciò che sulla Terra chiamiamo “vita dopo la morte”. E’ inevitabile.

Per favore perdonami per la risposta incompleta. Una newsletter semplicemente non è lo spazio adatto ad un’esplorazione così vasta. E’ inevitabile.

Ti invio la benedizione di Dio…

Neale

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