Usare ‘il sistema’ senza saperlo
Note Da Neale
Miei Cari Amici…
Stavamo parlando del Lavoro come parte della tua vita, e la settimana scorsa dicevo di non fare mai un lavoro che non ami… e di sapere che se desideri davvero ciò che vuoi fare, e poi provi ad ottenerlo, alla fine le cose si risolvono sempre.
Devo ammettere che non avevo capito tutto questo da solo, fino al raggiungimento della cinquantina, dopo la mia esperienza della conversazione con Dio. Prima di allora pensavo di essere stato semplicemente “fortunato”. Pensavo di essere riuscito ad acchiappare tutte quelle occasioni. Mi ritenevo estremamente fortunato; una di quelle persone per le quali le cose sembrano sempre funzionare.
Soltanto dopo la mia conversazione con Dio, ho realizzato cos’era successo in tutti quegli anni, da quando ero diciannovenne. Era il mio atteggiamento. Riguardava tutto l’energia che avevo tirato fuori negli anni. Era il modo in cui l’avevo pensata. Pensavo di essere una persona incredibilmente fortunata, e quindi lo ero. Pensavo che le cose funzionassero sempre, e di conseguenza funzionavano.
Stavo utilizzando un sistema. Involontariamente. Senza saperlo. Ma in modo efficace. In pratica, il modo in cui pensi ha un effetto enorme, forse anche un effetto sporpozionato, sul modo in cui vivi. Molto presto nelle mie conversazioni con Dio mi è stato detto che ci sono tre Strumenti della Creazione. Questi sono il Pensiero, la Parola e l’Azione.
L’utilizzo di questi strumenti dirige il nostro focus su ciò che scegliamo da quello che Deepak Chopra chiama “il campo di infinite possibilità.” Il modo in cui sperimenti la tua vita dipende da come la guardi. Se la vedi come un flusso costante di difficoltà e di sfide, di disastri e problemi, si rivelerà come tale. Se, d’altro canto, la vedi come un flusso continuo di buona fortuna, una cosa buona dopo l’altra, è quello che incontrerai.
Nella vita, si tratta veramente di “ciò che vedi è ciò che riceverai”. Anche quando mi sono successe le cosidette cose “cattive”, ho sempre avuto la sensazione che infine tutto si sarebbe risolto. E che, posso aggiungere, si sarebbe risolto in mio favore.
Ed è sempre stato così.
Anche il mio periodo come persona senza tetto si è risolto bene. È vero, ci è voluto un anno, durante il quale ho vissuto in tenda in un campeggio popolato per la maggior parte da vagabondi, ma infine tutto iniziò a risolversi come doveva, ed oggi vedo il periodo che ho passato accattonando sulla strada, come uno dei passaggi più determinanti ed importanti della mia vita.
L’Esperienza Sacra per me, riferita al mio lavoro o alla mia attività principale, mi è arrivata quando ho capito che la Vita è dalla mia parte; che la Vita si risolve sempre per me non perchè io sia uno dei fortunati, ma perché la Vita si risolve sempre per tutti, e che io sono semplicemente uno dei pochi che la vede così.
Sono arrivato a questa realizzazione dopo i 50 anni, seguendo un mezzo secolo di eventi quotidiani su questo pianeta e, non a caso, dopo la mia esperienza delle conversazioni con Dio. Grazie a quell’esperienza, ora vedo ogni circostanza esterna, ogni Evento Esteriore, esistere per mio beneficio.
Posso non vedere o riconoscere o capire il beneficio in quel momento, nel momento in cui qualcosa accade, ma so nel mio profondo che tutto ciò che accade sta accadendo per il mio bene.
La mia vita me lo ha dimostrato. Più di una volta ho vissuto un’esperienza che avevo pensato, al momento, essere la peggior cosa che mi potesse succedere – per poi realizzare, con il passare del tempo, che era una delle cose migliori che mi fosse mai capitata; che se non mi fosse capitata, le cose buone che mi stavano capitando al momento non avrebbero potuto capitare!
Questa è una rivelazione veramente meravigliosa. È una sacra, davvero… una sacra consapevolezza.
Possiamo continuare questa conversazione settimana prossima? Spero che mi potrai raggiungere.
Abbracci e amore, Neale
P.S.: i pensieri qui sopra sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).
Domanda & Risposta
Smetti di opporti alla vita
Caro Neale… Ciao, innanzitutto lasciami dire che questo è il secondo tentativo di chiederti qualcosa sull’argomento. L’ho rimuginato più e più volte nella mia testa. In “Felici Più di Dio” (a breve in uscita nella traduzione italiana– n.d.t.) e nel ‘segreto non rivelato nella Legge di Attrazione’ dici che, perché si manifesti qualcosa che tu richiami, apparirà il suo opposto per fornirti un campo contestuale nel quale esprimere quella cosa che desideri…
Ma non proveniamo già da un campo contestuale? Il terzo libro di CcD dichiara che ogni cosa è già stata creata, quindi non hai bisogno di richiamare l’opposto del tuo desiderio per sperimentare il tuo desiderio. Conosciamo già il caldo e il freddo, la sinistra e la destra, la luce e il buio. Andando oltre, non sperimentiamo ciò che ci aspettiamo. Se iniziamo ad aspettarci l’opposto, allora non sperimenteremo l’opposto ripetutamente?
Se provengo da un luogo senza denaro, e richiamo l’esperienza di ricchezza, perché l’assenza di denaro dovrebbe continuare a comparirmi prima che compaia la mia ricchezza? Sono già in quel luogo di contrasto. L’esempio che fai della luce che conosce se stessa come luce e vuole sperimentarsi come luce, richiama l’oscurità per avere l’esperienza di essere luce. Quindi in questo esempio tutto ciò che ha intorno è la luce. Viviamo in un universo che già ci fornisce l’opposto di tutto ciò che desideriamo. Ed è da questo luogo che nascono i desideri. Come funziona in questo contesto la legge degli opposti? Scusa se la tiro per le lunghe. Spero tu capisca. Attendo la tua risposta. Anna.
Neale risponde
Ciao Anna… Buona domanda, interessante. E’ chiaro che hai guardato attentamente il materiale di CcD. Quindi vediamo insieme alcune cose che hai detto. Si, è vero che abbiamo già un campo contestuale tutto intorno a noi. Non tutti, però, stanno sperimentando pienamente questo campo contestuale nella propria diretta esperienza. L’“opposto” di ciò che desiderano attrarre non è necessariamente parte della loro esperienza quotidiana – o perlomeno non lo è in quantità tale da creare un campo di energia sufficientemente contrastante. Questo è spesso il caso di quelle persone che, ad esempio, vogliono più amore nella propria vita e quasi tutti – non “tutti”, sia chiaro, ma quasi tutti – hanno qualcuno che li ama. In effetti, in molti casi, hanno diverse o addirittura molte persone che li amano. Eppure, sono alla ricerca dell’ “anima gemella”.
Per creare ciò (niente viene mai davvero creato. E’ semplicemente riconosciuto, o “visto di nuovo”, nella nostra esperienza), prima creeranno – o potrebbero aver già creato – il NON avere il compagno perfetto. Spesso il Superconscio crea un Campo Contestuale prima di noi. Cioè, sa già ciò che l’Anima desidera sperimentare, e semina il terreno in anticipo. E’ buona cosa ricordare che il nostro “Sé più elevato” è un passo avanti a noi. Sempre. A volte, tuttavia, anche se siamo immersi in un Campo Contestuale che è Perfetto per la “creazione” dell’esperienza prossimamente-desiderata (abbondanza economica, ad esempio… per usare il tuo caso), non vediamo questa energia come creativa, ma, piuttosto, come distruttiva; come un ostacolo piuttosto che uno strumento.
Le persone che vedono la propria attuale esperienza come un ostacolo a ciò che vogliono, non capiscono ciò che sta accadendo. Quindi spesso creeranno ancor PIU’ di ciò che non vogliono – per sperimentare ancor più pienamente ciò che VOGLIONO.
Diversi anni fa, quando stavo seriamente cercando la stabilità economica nella mia vita (avevo pochissimo denaro all’epoca), io richiamai verso di me ancor più esperienza di povertà – arrivando alla fine a vivere per strada per circa un anno – poiché a quanto pare era ciò di cui avevo bisogno per avere il controllo sulla sensazione interiore che non avrei mai avuto abbastanza soldi.
Questo è l’approccio che definisco “il bicchierino di liquore che cura la sbornia”, che funziona esattamente come le vaccinazioni contro le malattie. Lo sai, vero, che per star bene ed essere LIBERO da malattie quali morbillo, varicella, ecc., devi DARTI la “malattia” sotto forma di un’inoculazione infettiva. Così poi il tuo corpo fa intervenire immediatamente il tuo sistema immunitario e… tu diventi a tutti gli effetti immune alla malattia di cui ti sei appena iniettato una dose! Il processo metafisico non è così diverso da quello fisico – e quindi è abbastanza facile da spiegare, e da capire.
Il tuo Superconscio ti precede nella vita, creando le Giuste e Perfette situazioni, condizioni e circostanze che ti permettono di esprimere e sperimentare la prossima più grande versione della più fulgida visione che tu abbia mai avuto di Chi Sei. Tuttavia, spesso tu non fai nulla al riguardo, stai immobile in queste situazioni, condizioni e circostanze. Spesso ti ci vuole una “randellata in testa”, devi “sbatterci il muso”. E’ ciò di cui stiamo parlando qui, Anna.
Io ero uno di quelli cocciuti. Per me non era abbastanza essere quasi sempre squattrinato. Dovetti arrivare a zero – niente di niente – e diventare un SENZATETTO per arrivare a fare la prima mossa verso la stabilità economica e l’abbondanza.
CcD dice “Ciò a cui ti opponi, persiste”. Il problema era che mi stavo opponendo alla precedente e più piccola versione di povertà, non sapendo che questa era la Legge degli Opposti che stava già manifestando i suoi effetti nella mia vita e preparandomi la strada per conoscere e sperimentare la stabilità economica. Opponendomi alla mia carenza economica, invece di abbracciarla con gratitudine, tutto ciò che stavo facendo era crearne ancora di più – dicendo intanto “Voglio che questo finisca!”.
Il trucco nella vita, come dice la meravigliosa Byron Katie, è smettere di opporre resistenza a ciò che E’; smettere di opporsi alla vita.
Abbracci e Amore,
Neale
***********************
Nota da Steve: terrò un seminario su questi argomenti a Udine domani, domenica 24/6.
PRESSO: LA TAVOLA DEGLI ANGELI
Via Cormor Basso, 56 – Udine
CONTATTA:
Gabriella – Tel: 328 9277999
E-mail: gabriella.pecchia@gmail.com