Qual è la Verità Assoluta?

Una Nota da Neale

Miei cari amici…

Non so voi ma io ho speso tutta la vita a cercare la mia verità al di fuori di me.

Dapprima, l’ho trovata nei miei genitori, che sono state le mie prime figure autoritarie, e che ritenevo che dicessero Nient’Altro Che La Verità su tutto.

In secondo luogo l’ho trovata nei membri della mia famiglia – i mie fratelli più grandi, le mie zie e i miei zii e i parenti che andavamo a trovare. Tutti loro, ad un certo grado, erano figure autorevoli.

Poi, misi i miei insegnanti in questa categoria. I miei primi insegnanti furono suore e preti, dato che andavo alla scuola elementare Cattolica Romana. Le suore ci insegnavano ogni giorno, e i preto venivano una volta la settimana per la classe di catechismo. Ho imparato su Dio e sulla Vita da queste persone, che pensavo fossero fonti impeccabili.

Come risultato di ciò, Dio divenne ben presto la mia più alta Figura Autorevole. L’unico problema era che dovevo dipendere dagli umani per sapere cosa voleva Dio. E questo facevo, ovviamente. Ascoltavo attentamente quello che mi dicevano suore e preti.

Tuttavia iniziarono a sorgere delle difficoltà. Qualcosa di quanto mi avevano detto suore e preti su Dio sembrava non collimare con ciò che mi diceva il mio stomaco. Con ciò intendo dire che non “suonava bene”. Qualcosa dentro di me mi diceva che alcune delle cose che sentivo a scuola non erano vere.

Lasciai l’ambiente della scuola parrocchiale quando terminai la scuola media – e mi lasciai dietro le conoscenze della Chiesa su Dio più o meno nello stesso periodo. Il Dio che conoscevo nel mio cuore sembrava proprio non essere il Dio che mi avevano raccontato gli altri.

Niente di tutto ciò si compose in un senso completo per me fino a quando non iniziarono i dialoghi di Conversazioni con Dio circa 35 anni più tardi. Ma dopo quei dialoghi mi divenne molto chiaro che qualcosa che avevo percepito potesse essere “così”, era, in realtà, così: Riguardo a Dio, e alla mia vita, io sono la Verità.

Nessuna verità di qualcun altro può essere la Verità Assoluta per me. Gli altri possono condividere i propri pensieri con me, gli altri possono darmi le loro idee, ma io devo farmi le mie idee su ciò che è vero per me.

Questa potrebbe sembrare una conclusione semplice ed ovvia, ma posso dirvi che è una conclusione alla quale non mi è stato facile arrivare. Né lo è, da quanto posso osservare, per la maggior parte delle persone. Abbiamo tutti investito così tanto della nostra autorità in altre persone sin dai primi giorni della nostra vita, che riprenderci indietro quell’autorità, reclamarla, più tardi nella vita, non è poca cosa.

Ma Conversazioni con Dio ha reso chiaro che l’unica verità nell’Universo è la verità che esiste dentro di me. Non esiste qualcosa come la Verità Assoluta, dice CcD. Questa fu un’affermazione sbalorditiva quando la sentii per la prima volta. Per tutta la mia vita avevo creduto il contrario. Ma ora vedo che tutta la “verità” è relativa, e che è davvero, quindi, negli occhi di chi ce l’ha.

La Luna è “su” quando viene guardata dalla Terra. Ma uno può guardare “giù” alla Luna dallo spazio più esterno. Tutte le definizioni scompaiono e le prospettive cambiano. Niente è vero, niente, in senso assoluto. La verità è, per usare la frase di Hemingway, una festa mobile.

La mia vita cambiò radicalmente quando ridiedi a me stesso l’autorità che avevo dato agli altri. In qualche modo, questo inizia ad accadere come un processo automatico della vita. Ricordo quando per la prima volta uscii dalla casa dei miei genitori. Avevo 19 anni, e nel momento in cui entrai nel mio appartamento, seppi che la mia vita era cambiata. Guidavo la mia auto, vivevo nel mio luogo, facevo un lavoro che amavo (in radio), e – piuttosto all’improvviso, mi sembrò – vivevo “la mia vita”.

Potevo andare e venire a piacere, mangiare ciò che sceglievo, fare ciò che volevo. L’autorità genitoriale su di me era svanita, letteralmente nottetempo. Potevo stare al telefono quanto volevo, rientrare la notte quando mi andava, addirittura dormire con chiunque volessi che volesse me.

Wow.

Allora era QUESTA la vita!

Wow!

Non avevo mai conosciuto questo potere.

O questa responsabilità.

Mi sentivo in modo molto simile a quando sentii l’affermazione “Tu sei la verità” nella mia conversazione con Dio. Sentivo che qualcuno mi aveva appena dato le “chiavi del regno”. Improvvisamente, avevo potere assoluto. Non dovevo più credere a nessun altro. Non dovevo ascoltare nessun altro su niente.

Ma avevo anche nuove responsabilità. Dovevo decidere io stesso quale fosse la mia verità.

Ora, se avessi dovuto farlo da solo, avrei pensato che fosse davvero troppo. Sono solo un piccolo vecchio essere umano, e non posso decidere, nemmeno per me stesso, la verità dell’Universo.

Ma la notizia fantastica è che non DEVO prendere queste decisioni da solo. Ciò perché ho una reale, genuina e funzionale amicizia con Dio. Grazie a ciò, posso chiedere l’aiuto di Dio nel determinare la mia verità. E questo, naturalmente, è l’argomento dei libri di Conversazioni con Dio.

Ognuno di noi può avere la sua propria conversazione con Dio. Non dobbiamo riferirci a libri scritti da altri. Possiamo scrivere il nostro.

E’ vero o no? Cosa credete voi? Cosa pensate?

Chiedete a Dio proprio ora. Tirate fuori un pezzo di carta, liberate la mente da tutti i pensieri, idee o considerazioni. Ora scrivete la vostra domanda.

E’ vero che posso avere le mie conversazioni con te? Mi risponderai chiaramente ed immediatamente proprio come hai fatto con Neale Donald Walsch?

Forza. Scrivete la domanda. Poi ascoltate la vostra risposta.

Quando vi arriva la risposta, scrivetela. Non indagatela. Non mettetela in dubbio. Scrivetela e basta come la sentite nella vostra mente.

Se vi arriva la risposta “no”, fate un altro paio di domande. Chiedete “Perché no? Se non è Dio a rispondermi in questo momento, allora chi è?”.

Poi portate avanti il dialogo. Ma ricordate, state fuori dalla vostra testa quando lo fate. Quando vi vedete scrivere risposte che sono nella vostra testa, fermate il processo. Potete dire la differenza tra le risposte che vi arrivano dal luogo più elevato di saggezza nell’Universo e le risposte che vi arrivano dalla vostra mente o da precedenti pensieri o dalle paure più profonde.

Fidatevi. Sentirete la differenza.

Con amore,
Neale

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