La scomparsa della ‘vendetta’
Note Da Neale
Miei cari amici…
Il movimento verso l’Esperienza Sacra può essere una questione di volontà, non soltanto una questione di fortuna. Si tratta di qualcosa che può accadere spontaneamente, si, ma può anche succedere intenzionalmente.
Non siamo obbligati ad aspettare che l’Esperienza Sacra ci cada addosso come pioggia magica da qualche paradiso mistico. Possiamo fare in modo che l’Esperienza Sacra diventi parte del nostro incontro quotidiano con la vita, parte della nostra esperienza quotidiana con i nostri Sé Più Sacri, parte della nostra espressione quotidiana della Divinità Stessa.
Quello che sto dicendo qui è che l’Esperienza Sacra può essere creata e anche aspettata. Ho già detto questa cosa in precedenza in questo testo. Come in altri punti, la sto ripetendo qui per enfasi. Quel pochino di poesia è qualcosa che possiamo ricordare con beneficio, e quindi fatemelo ripetere: L’Esperienza Sacra può essere creata così come aspettata.
Quando scegliamo di crearla come una dimostrazione attiva della nostra volontà quando guardiamo in faccia l’umanità ogni giorno, comprendiamo come l’Esperienza Sacra si riferisca all’esperienza chiamata “famiglia.”
Ovviamente, non potremmo neanche iniziare a vedere tutti gli esseri umani come membri della nostra famiglia se non riuscissimo ad iniziare a perdonare tutti gli altri esseri umani per ciò che immaginiamo che ci abbiano fatto. Il perdono è essenziale per l’esperienza della famiglia.
Ora, la Nuova Spiritualità ci insegna che il perdono non è mai necessario. Ci dice che Dio non ci perdona mai per alcunché, in quanto Dio non trova niente nel nostro comportamento per il quale dobbiamo essere perdonati. Questo perché Dio non può essere né danneggiato, né distrutto, né ferito in alcun modo. Dal momento che Dio è incapace di sentirsi ferito, Dio è incapace di essere vendicativo. Per quale motivo cercherebbe la vendetta?
Quando tutti gli esseri umani si vedranno come espressioni della Divinità, tutti gli esseri umani capiranno anche di essere immuni alle ferite o al danno. Di conseguenza, anche loro si troveranno incapaci di essere vendicativi. Per quale motivo cercherebbero la vendetta? Per quale motivo sentirebbero il desiderio per la vendetta quando non sono mai stati, in alcun modo, feriti?
L’idea della vendetta sparisce quando l’idea delle nostre ferite si dissolve. E l’idea delle nostre ferite si dissolve quando viene abbracciata l’idea della nostra divinità. Questa è la soglia di un nuovo modo per essere umani. Questo è il confine fra la Nuova Spiritualità e il vecchio modo di sperimentare noi stessi e Dio.
E continueremo questa discussione nella prossima uscita.
Abbracci e amore,
Neale
P.S.: i pensieri qui sopra sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).
Domanda & Risposta
Le cinque emozioni naturali
Ciao Neale… Come può la rabbia essere davvero un’emozione positiva? Non riesco a capirlo, se non forse in una sorta di “Giusta Indignazione”. Pochissime persone hanno ‘autenticamente’ questa emozione nella propria vita. (La rabbia non è forse un’altra manifestazione della Paura, e la Paura non è forse qualcosa che vogliamo alleviare?). Mi è stato insegnato ad entrare in me e fidarmi dei sentimenti piuttosto che delle emozioni. Non sopporterei di SFOGARE EMOTIVAMENTE la mia rabbia con qualcuno. Grazie Neale! Continua a far brillare la tua luce nel buio. Beth.
Neale risponde
Cara Beth… che magnifica domanda! Grazie per averla fatta!
La Rabbia è una delle Cinque Emozioni Naturali. Queste sono: dolore, rabbia, invidia, paura e amore. Ed in ognuna di esse ci sono due livelli finali: amore e paura.
Mentre le cinque emozioni naturali includono amore e paura, queste due sono le basi di tutte le emozioni. Le altre tre sono la conseguenza di queste due.
In ultimo, tutti i pensieri sono supportati dall’amore o dalla paura. Questa è la grande polarità. Questa è la dualità primaria. Tutti i pensieri, le idee, i concetti, le interpretazioni, le decisioni, le scelte, e le azioni, sono basate su una delle due. E, alla fine, in realtà ce n’è solo una.
L’Amore.
In verità, l’amore è tutto ciò che esiste. Anche la paura è una conseguenza dell’amore e, quando usata efficacemente, esprime amore. Potresti domandare, “La paura esprime amore?”. E la risposta, nella sua forma più elevata, è si. Ogni cosa esprime amore, quando l’espressione è nella sua forma più elevata. Il genitore che salva il bambino dall’essere investito nel traffico esprime paura, o amore?
“Be’, entrambi, suppongo”, potresti rispondere. “Paura per la vita del bambino, e amore – abbastanza da rischiare la propria vita per salvare il bambino”.
Precisamente. E quindi qui vediamo che la paura nella sua forma più elevata diventa amore… è amore… espresso come paura.
In modo simile, risalendo la scala delle emozioni naturali, dolore, rabbia e invidia sono forme di paura, che, a sua volta, è una forma di amore.
Una cosa porta all’altra, vedi?
Il problema si presenta quando una qualsiasi delle cinque emozioni naturali viene distorta. Allora diventa grottesca, ed assolutamente irriconoscibile come conseguenza dell’amore, e ancor meno come Dio, che è l’Amore Assoluto.
Ho sentito parlare in precedenza delle cinque emozioni naturali – dalla mia fantastica associazione con la Dottoressa Elizabeth Kuebler-Ross. E’ lei che me le ha spiegate.
Il dolore è un’emozione naturale. E’ quella parte di te che ti permette di dire addio quando non hai voglia di dire addio; di esprimere – buttar fuori, tirar fuori – la tristezza che c’è in te quando sperimenti un qualsiasi tipo di perdita. Può essere la perdita di una persona amata o la perdita di una lente a contatto.
Quando ti permetti di esprimere dolore, te ne liberi. I bambini ai quali viene permesso di essere tristi quando sono tristi avranno un sano rapporto con la tristezza da adulti, e quindi di solito usciranno in fretta dalla propria tristezza.
I bambini ai quali viene detto “Su, su, non piangere”, faranno fatica a piangere da adulti. Dopo tutto, gli è stato detto per tutta la vita di non farlo. Quindi reprimeranno il proprio dolore.
Il dolore continuamente represso diventa depressione cronica, un’emozione molto innaturale. Persone hanno ucciso a causa della depressione cronica. Guerre sono iniziate, nazioni sono cadute.
La rabbia è un’emozione naturale. E’ lo strumento che ti permette di dire “No, grazie”. Non deve per forza essere violento, e non deve mai danneggiare un altro.
Quando ai bambini viene consentito di esprimere la propria rabbia, si porteranno in età adulta un atteggiamento sano nei suoi confronti, di conseguenza molto probabilmente ne usciranno molto in fretta.
I bambini a cui hanno fatto capire che la propria rabbia non va bene – che è sbagliato esprimerla e che, in effetti, non dovrebbero neanche provarla – faranno fatica a gestirla in modo appropriato da adulti.
La rabbia continuamente repressa diventa collera, che è un’emozione molto innaturale.
Persone hanno ucciso a causa della collera. Guerre sono iniziate, nazioni sono cadute.
L’invidia è un’emozione naturale. E’ quella che fa desiderare ad un bambino di cinque anni di arrivare alla maniglia della porta come fa sua sorella – o di montare quella bicicletta. L’invidia è quell’emozione naturale che ti fa desiderare di farlo di nuovo; di provarci più a fondo; di continuare a sforzarti finché non ci riesci. E’ molto sano essere invidiosi, molto naturale.
Quando ai bambini viene consentito di esprimere la propria invidia, si porteranno in età adulta un atteggiamento sano nei suoi confronti, di conseguenza molto probabilmente ne usciranno molto in fretta.
I bambini a cui hanno fatto capire che la propria invidia non va bene – che è sbagliato esprimerla e che, in effetti, non dovrebbero neanche provarla – faranno fatica a gestirla in modo appropriato da adulti.
L’invidia continuamente repressa diventa gelosia, che è un’emozione molto innaturale. Persone hanno ucciso a causa della gelosia. Guerre sono iniziate, nazioni sono cadute.
La paura è un’emozione naturale. Tutti i bambini sono nati con solamente due paure: la paura di cadere, e la paura dei rumori forti. Tutte le altre paure sono reazioni acquisite, trasmesse al bambino dall’ambiente, o insegnate dai genitori. Lo scopo della paura naturale è di costruire un po’ di cautela. La cautela è uno strumento che aiuta a mantenere il corpo vivo. E’ una conseguenza dell’amore. Amore per Se Stessi.
I bambini a cui hanno fatto capire che la propria paura non va bene – che è sbagliato esprimerla e che, in effetti, non dovrebbero neanche provarla – faranno fatica a gestirla in modo appropriato da adulti.
La paura continuamente repressa si trasforma in panico, un’emozione molto innaturale. Persone hanno ucciso a causa del panico. Guerre sono iniziate, nazioni sono cadute.
L’Amore è un’emozione naturale. Quando ad un bambino viene permesso di esprimerlo e riceverlo, normalmente e naturalmente, senza limitazioni o condizioni, inibizioni o imbarazzo, non serve nient’altro. Poiché la gioia dell’amore espresso e ricevuto in questo modo basta a se stessa. Invece l’amore che è stato condizionato, limitato, deformato da regole e norme, rituali e restrizioni, che è stato controllato, manipolato e bloccato, diventa innaturale.
I bambini a cui hanno fatto capire che l’amore naturale non va bene – che è sbagliato esprimerlo e che, in effetti, non dovrebbero neanche provarlo – faranno fatica a gestirlo in modo appropriato da adulti.
L’amore continuamente represso si trasforma in possessività, un’emozione molto innaturale. Persone hanno ucciso a causa della possessività. Guerre sono iniziate, nazioni sono cadute.
Ed ecco quindi che le emozioni naturali, quando vengono represse, producono reazioni e risposte innaturali. E la maggior parte delle emozioni naturali sono represse dalla maggior parte delle persone. Ma le emozioni sono tue amiche. Sono i tuoi doni. Sono i tuoi strumenti divini, con i quali modellare la tua esperienza. Ti vengono regalati alla nascita. Sono lì per aiutarti ad affrontare la vita.
La rabbia è una meravigliosa emozione, Beth! Ci permette di esprimere – cioè di buttar fuori – l’energia negativa che si è formata dentro di noi. Non è la rabbia il problema, ma il modo in cui la esprimiamo; il motivo per cui la usiamo. Se la usiamo per danneggiare e ferire gli altri, questa espressione sarebbe non-benefica (ovviamente). Ma se usiamo la rabbia per alterare una situazione che sta ferendo noi stessi o gli altri, sarebbe estremamente benefico. Vediamo, allora, che la questione non è la rabbia in sé, ma piuttosto il modo in cui viene espressa ed utilizzata.
Spero che ciò ti aiuti a capire meglio questo dono della rabbia che Dio ci ha dato, una della Cinque Emozioni Naturali.
Con Amore,