Cosa pensi di essere qui a fare tu?
…che la maestria non si misura dal numero di cose terribili che elimini dalla tua vita, ma dal numero di volte in cui elimini il fatto di chiamarle terribili.
Il Buddha portò la sofferenza su se stesso, per guardarla in faccia, per vedere se lui era così, e, se no, per vedere allora chi era. Gesù si permise di essere crocefisso, per dimostrare chi era. E cosa pensi di essere qui a fare tu?
Perchè infastidirsi in questo mondo relativo, se non per conoscere te stesso nella tua esperienza? E in quale altro modo farlo, se non imbattendoti in ciò che non sei?